Quando entri in uno studio dentistico e ti accomodi sul lettino chi si occupa di te? Il dentista, ovvio! In realtà la risposta è molto meno scontata di quanto potrebbe sembrare. All’interno di uno studio lavorano infatti tante figure professionali, alcune delle quali simili all’occhio inesperto del paziente.
Se non te ne intendi, è facile mettere odontoiatra, medico dentista e odontotecnico tutti nello stesso calderone. Ciononostante, questi tre professionisti seguono percorsi formativi diversi e hanno mansioni diverse.
La differenza tra medico Dentista e Odontoiatra
Odontoiatra e medico dentista sono entrambi laureati e autorizzati a metterti le mani in bocca. L’odontoiatra è infatti un dottore laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, che ha superato l’esame di ammissione per l’albo degli odontoiatri. Si è specializzato nella cura dei denti, nonché nella prevenzione e diagnosi di malattie del cavo orale. Di conseguenza si occupa anche dei muscoli, delle mucose orali e delle ossa.
Il medico dentista è invece laureato in Medicina e Chirurgia con una specializzazione in Odontostomatologia. Dopo la specializzazione ha fatto anch’egli l’esame di ammissione per entrare nell’albo. Senza quest’ultimo punto, non può esercitare la professione. Di fatto, un medico non specializzato che lavora comunque come dentista è un abusivo passibile di denuncia.
Entrambe le figure possono lavorare con il cavo orale, quindi rimuovere denti, applicare protesi e apparecchi. Il medico dentista può fare tutto questo e anche quello che fa di solito un medico chirurgo, se necessario. Ad esempio, la rimozione di alcuni denti del giudizio molto vicini ai nervi può richiedere l’intervento di un chirurgo maxillo facciale. In questi casi, l’intervento di un odontoiatra non basta.